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Il ratto nero è più agile del forte ratto delle fogne è una specie che vive negli stessi ambienti dell’uomo. Questi roditori abitano giardini, parchi, e si spingono spesso nei pressi degli edifici dove colonizza le parti alte, per questo viene anche chiamato ratto dei tetti. Il roditore nero, vive in soffitte, tetti, terrazzi, alberi di pino e di palme.

La presenza del ratto nero nelle nostre abitazioni è facilmente intuibile per via degli escrementi. Hanno in fatti una forma ovale, a volte un po cilindrica. Gli escrementi del ratto nero sono lunghi 10-12 mm e larghi 2-3. più piccoli e con l’estremità più appuntita rispetto a quelli del ratto grigio.

I maschi della specie possono raggiungere i 300/500 g di peso, la lunghezza del corpo può arrivare a 16-21 cm, mentre la coda è più lunga del corpo di almeno un paio di centimetri. e le orecchie sono piuttosto lunghe. Le caratteristiche psicofisiche lo fanno un abile arrampicatore (riesce a salire entro tubature verticali di 10 cm di diametro. Può apparire nella tazza dei bagni e misteriosamente scomparire. E’ un buon saltatore e un discreto nuotatore.

Il Ratto dei tetti può entrare in casa dalle finestre. Può introdursi dai camini, dalle aperture del sottotetto o fessure come quelle che consentono il passaggio dei cavi.
Una volta entrato in casa può rappresentare un vero e proprio disastro. Essendo il più diffidente dei roditori, ogni sistema per la cattura del ratto in casa può risultare vano.

Il ratto nero è certamente la causa delle più importanti epidemie di peste nell’epoca medioevale e ancora oggi rappresenta un potenziale vettore di numerose malattie infettive: salmonellosi, afta epizootica, adenovirosi,leptospirosi, listeriosi, rickettosi, arborviriosi, dermatofitosi, leishmaniosi, verminiosi ed altre ancora.

I ratti neri vivono in gruppi misti comprendenti numerosi esemplari di ambedue i sessi. I ratti secernono una particolare sostanza oleosa che viene utilizzata per marcare i confini del territorio. Questi animali sono attivi a tutte le ore, ma presentano picchi di attività principalmente dopo il tramonto: durante il giorno, i ratti neri tendono a riposarsi in nidi voluminosi e di forma globulare, costruiti con steli d’erba e foglie. Molto agili, si arrampicano facilmente come gli scoiattoli. La derattizzazione deve essere condotta da tecnici specializzati e formati che ne conoscano approfonditamente l’etologia.

Il ratto nero è in assoluto il roditore più diffidente che ci sia! Ecco perché la sua cattura o la sua eliminazione rappresenta un problema molto serio anche per i tecnici della derattizzazione.