Skip to main content

Sarà capitato a tutti di essere punti e non sapere da cosa.

In molte occasioni confondiamo le punture di altri insetti con quelle delle zanzare e, solitamente, tendiamo a dargli poca importanza.

Vediamo insieme alcune tra le punture più comuni e come riconoscerle per trattarle in maniera corretta.Punture di insetti, riconoscerle e curarle

Puntura di zanzara
Ha l’aspetto di bolle arrossate. Sono sottocutanee ed il prurito è localizzato. Queste punture, solitamente, non richiedono molte cure, ma se la puntura dovesse procurare effetti collaterali secondari come dolori alle articolazioni, febbre, infiammazione delle ghiandole o altro, è bene consultare un medico.

Punture di cimici da letto
Ogni persona reagisce in maniera differente a queste punture. Mentre alcuni non notano nemmeno la loro presenza, altri possono avere reazioni allergiche ed essere soggetti ad eruzioni sulla pelle molto estese che causano prurito intenso ed a volte anche dolore.

Una volta individuati i morsi, spesso in successione (dovuto al muoversi dell’insetto sul nostro corpo), è necessario lavare con frequenza le parti del corpo interessate con acqua e sapone. Ma se il prurito ed i rigonfiamenti sulla pelle non scompaiono nel giro di qualche giorno, si consiglia di consultare un medico.

Puntura di ragno
La maggior parte delle punture di ragno sono inoffensive, e nella maggior parte dei casi, lavare bene con acqua e sapone la parte interessata dovrebbe far sparire il gonfiore nel giro di pochi giorni.
Applicare un po’ di ghiaccio per dare sollievo al prurito. Nel caso in cui la puntura dovesse provocare dolore, oppure se l’infiammazione persiste, è consigliabile consultare un medico e dove possibile è utile conservare l’esemplare per mostrarlo.

Puntura di formica rossa
Le formiche rosse trasmettono il veleno alla pelle della persona attraverso la puntura che causa l’irritazione e l’infiammazione della pelle. Spesso la puntura provoca una vescica che non deve assolutamente essere rotta. Per curare i sintomi è bene farsi consigliare una pomata appropriata dal medico o in farmacia.

Puntura di zecca
Le zecche sono dei parassiti che arrivano all’uomo attraverso cani o altri animali. La loro puntura è molto pericolosa sugli umani, in quanto può trasmettere diverse malattie molto serie. Tra le più comuni ci sono la febbre emorragica Congo-Crimea e la Malattia di Lyme.
Se ti trovi addosso una zecca devi immediatamente estrarla con delle pinze. Afferrala saldamente e tira delicatamente verso l’alto senza ruotare la pinzetta. Evita di usare rimedi tradizionali come l’utilizzo di olio, petrolio o calore. Una volta estratta, lava bene la zona interessata con acqua e sapone. Dopodiché, è bene consultare un medico prima possibile, in quanto le malattie trasmesse dalle zecche hanno un’incubazione minima di 48h.

Puntura di vespa o ape
Per prima cosa, bisogna verificare che il pungiglione non sia rimasto nella pelle. Nel caso in cui ci fosse bisogna estrarlo con una pinzetta. Dolore e prurito, lavando bene e regolarmente la parte interessata, dovrebbero scomparire in un paio di giorni. Anche l’aceto di mele potrebbe essere un ottimo rimedio naturale per ridurre l’infiammazione ed il gonfiore.

Puntura di scorpione
Le specie di scorpioni che abbiamo in Italia non sono particolarmente pericolose per l’uomo, ma bisogna comunque prestare molta attenzione ai sintomi.
Nel caso in cui venisse punto un bambino si potrebbero riscontrare dei fastidi di maggiore intensità.
Se dovessero presentarsi sintomi come nausea, vertigini, spasmi muscolari o difficoltà respiratorie bisogna portare la persona urgentemente al pronto soccorso.

Puntura di pulce
Le punture delle pulci, di solito, si verificano in gruppi di tre o quattro e sono caratterizzate da piccoli rigonfiamenti rossi sulla pelle intorno alla puntura, i quali generano un intenso prurito.
Le indicazioni da seguire sono: lavare la parte interessata con acqua e sapone. Dopodiché è possibile applicare delle creme a base di calamina o all’idrocortisone