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La malattia – o borreliosi – di Lyme è una malattia infettiva causata da un batterio che viene trasmesso attraverso il morso di zecche infette. Il primo sintomo è tipicamente cutaneo: un anello rossastro che si espande lentamente (eritema migrante).

Se non si interviene, possono comparire altri sintomi a carico di pelle, cuore, nervi, cervello, occhi, articolazioni. La malattia può comunque essere curata con apposita terapia antibiotica: prima si comincia la terapia (dunque prima si fa la diagnosi) e meglio è.

Anche l’encefalite da morso di zecca è una malattia infettiva, causata però da un virus, trasmesso sempre attraverso il morso di zecche infette. Nella maggioranza dei casi l’infezione non comporta sintomi, ma nel 30% circa dei casi dopo qualche giorno dalla puntura (e fino a un mesetto dopo) possono comparire sintomi simili a quelli dell’influenza (febbre alta, mal di testa, mal di gola, stanchezza, dolori muscolari e articolari).

In genere non ci sono altre conseguenze, ma in una minoranza di questi casi sintomatici, dopo altri 10-20 giorni possono comparire sintomi più importanti a carico del sistema nervoso, come appunto l’encefalite.

L’encefalite da morso di zecca tende a essere meno frequente e meno grave nei bambini, probabilmente per ragioni legate allo sviluppo immunitario. Può essere prevenuta con un vaccino, che può essere somministrato in qualunque fascia d’età ed è consigliato per chi vive in zone particolarmente a rischio.