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La processionaria del pino è un insetto defogliatore che provoca il deterioramento della pianta, ma è pericoloso anche per la salute dell’uomo.

Adulti, bambini, cani che si muovono sotto le piante infestate vanno incontro a problematiche estremamente importanti, che possono portare al ricovero in ospedale. Infatti, il bruco è munito di minuscoli peli urticanti e velenosi sia per l’uomo che per gli animali. E’ quindi estremamente importante lottare contro l’infestazione.

Vebi (Istituto Biochimico) propone una lotta integrata con 2 trappole meccaniche ecologiche che interferiscono con il ciclo biologico dell’insetto.

PROCEREX COLLIER, fra febbraio e marzo – è una trappola composta da un collare, un condotto ed un sacchetto, cattura i bruchi che scendono lungo il tronco per interrarsi e formare le crisalidi. Grazie alla schiuma a doppia densità, il collare si installa in modo più rapido, senza livellare la corteccia. I bruchi nel collare vengono guidati, attraverso il condotto, fino al sacchetto raccoglitore, dove muoiono. Riempito con la terra del pino, il sacchetto aumenta la sua efficacia. La trappola può essere riutilizzata sostituendo il sacchetto, ed è disponibile anche per tronchi con diametro superiore a 35 cm e circonferenza di 110 cm.

PROCEREX ADULTI, fra luglio e settembre – cattura gli adulti, le farfalle. E’ un grande recipiente provvisto di feromoni che, appeso all’albero, attrae le farfalle maschio che vi restano bloccate. E’ efficace per più di 10 settimane, riempito con 2 litri d’acqua e olio vegetale che ne evita l’evaporazione. Una trappola cattura fino a 300 farfalle in soli due mesi, ecco perché è il sistema più efficace sul mercato europeo, avallato dall’Istituto Nazionale Francese di ricerca agronomica (INRA).