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Si presentano piccole, numerose, rossastre e particolarmente fastidiose: sono le punture delle cimici dei letti.

Non sempre riconosciute e spesso confuse con altri infestanti, questi insetti possono essere una sgradita presenza nelle stanze e nei letti di casa, oltre che in quelli di hotel, alberghi, B&B e foresterie.
Per spostarsi infatti, si nascondono in bagagli, valigie, zaini, borse. Tanto che sono anche chiamati “insetti del viaggiatore”.

Questo insetto, che si nasconde di giorno e lascia il nido soltanto durante le ore notturne, si nutre di sangue umano e viene attratto dal calore corporeo, dalle emissioni di anidride carbonica e dagli odori della pelle.
La cimice dei letti, dopo aver individuato la vittima, vi inietta la propria saliva anticoagulante, assume una quantità di sangue pari a circa 5 volte il peso del proprio corpo e infine torna a nascondersi in un posto sicuro.

La puntura della cimice dei letti non è dolorosa ma è potenzialmente pericolosa per l’uomo. Solitamente è molto fastidiosa e si traduce nella formazione di bollicine pruriginose. L’entità della reazione allergica è variabile da soggetto a soggetto e a volte rende impossibile accorgersi dell’aggressione. Disinfettare le punture serve a calmare l’irritazione, ma quando sono numerose possono provocare sfoghi pruriginosi o eczemi.

Se siete stati punti dalla cimice, innanzitutto cercate di non grattarvi e in secondo luogo andate subito in farmacia a farvi consigliare. Molto probabilmente vi daranno un farmaco che contiene benzile benzoato e uno con permetrina. La cura per le punture da cimici da letto è simile a quella per la scabbia.

L’acqua calda dà sollievo. Per calmare il prurito dopo la cura, lavatevi con acqua quasi bollente, lasciando per qualche minuto che la schiuma del sapone, con la quale avete cosparso il vostro corpo, agisca, per poi risciacquarvi nuovamente con acqua calda.

Tipici segni della presenza delle cimici sono le piccolissime macchioline nere (gli escrementi degli insetti) o rosse (cioè piccole tracce di sangue, il vostro) sulle lenzuola. Le cimici dei letti, grazie alle loro dimensioni ridotte (5-7 mm) e un corpo particolarmente appiattito, sono in grado di nascondersi nelle fessure, dove risultano presenti esemplari di tutte le età, uova, residui di muta.

Ma i nascondigli preferiti dalle cimici dei letti sono, appunto, i letti (prestate particolare attenzione alle cuciture), gli armadi, la moquette, i battiscopa, le tende, la carta da parati e persino le prese elettriche.

Contrariamente a quanto si dice, la presenza delle cimici dei letti non è legata a carenze igienico-sanitarie. Naturalmente, un buon metodo di prevenzione è quello di mantenere gli ambienti il più possibile puliti e non occupati da un arredo eccessivo. Ma essendo infestanti del tutto atipici, ricorrere a metodi “fai da te” rischia di peggiorare la situazione.